Seprim Energia con il Gruppo POOL PACK al Workshop su imballaggi e sostenibilità all’esposizione Marca 2017.
Venerdì, 20 Gennaio 2017 15:51
L'appuntamento ha rappresentato un momento importante di networking per tutti gli attori della filiera produttiva e distributiva della Grande Distribuzione.
Nell’ambito della GDO, l’esigenza di imballaggi ecosostenibili è ancora più imperativa. In questa prospettiva, i player della filiera devono mostrare sempre maggiore trasparenza nei processi produttivi. L’industria del packaging ha investito in ricerca e sviluppo di soluzioni sostenibili, creando nuove e inesplorate opportunità di crescita. Questi i punti chiave affrontati nello spazio PACKAGING LAB AREA a MARCA, manifestazione di riferimento per le insegne della Grande Distribuzione Organizzata.

Nel suo intervento “Un mondo sostenibile è un mondo possibile”, Pierpaolo Freddi di Seprim Energia, Responsabile qualità del Gruppo Pool Pack, ha raccontato il progetto che ha portato all’immissione sul mercato di prodotti ecoprogettati con particolari caratteristiche di sostenibilità e di riduzione dell’impatto ambientale.
Questa scelta strategica è nata da alcune considerazioni sui principali cambiamenti sociali, ambientali ed economici. Per esprime una valutazione su come i prodotti impattano sull’ambiente e per quantificare il “contenuto di sostenibilità” dei sacchetti in carta prodotti, il Gruppo POOL PACK ha deciso di effettuare, con il supporto tecnico di Seprim, uno studio sul ciclo di vita di un sacchetto in carta per prodotti da forno nelle due versioni con e senza finestra in plastica e di adottare a riferimento come indicatore la Carbon Footprint del prodotto. Il risultato dello studio è stato certificato dall’Ente di certificazione CSQA ed inserito nel "Programma per la Valutazione dell’Impronta Ambientale promosso dal Ministero dell’Ambiente.


I relatori intervenuti hanno affrontato, sotto ogni punto di vista, la tematica degli imballaggi eco-efficienti, capaci di valorizzare sia le proprie funzioni primarie che l’impatto ambientale, generato lungo l’intero ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime alla sua fabbricazione, dal riciclo al recupero.
La fase di sviluppo di un packaging si dimostra dunque fondamentale: l’eco-progettazione si basa sulla considerazione dei fattori ambientali nel progetto e sviluppo dei prodotti. Gli imballaggi sviluppati secondo le logiche dell’eco-progettazione sono innovativi, hanno sicuramente migliori prestazioni ambientali e garantiscono elevata qualità, secondo gli standard di mercato.
L’utilizzo di linee guida in fase di progettazione di nuovi imballaggi permetterebbe di evitare o ridurre successive criticità nelle fasi di selezione e riciclo, riducendo i costi ambientali, in linea con le normative europee in materia.
L’adozione di strumenti di valutazione e d’azione come il Life Cycle Assessment (analisi del ciclo di vita) e il Life Cycle Thinking, che diventano parte integrante del processo di progettazione, hanno portato specifici benefici alle fasi riciclo e recupero dei materiali di imballaggio.
Un altro tema legato al processo produttivo e al trattamento dei prodotti è quello degli imballaggi funzionali. A questo categoria appartengono imballaggi attivi, imballaggi intelligenti e smart packaging veri e propri. Un recente studio stima che il mercato globale degli imballaggi “smart” crescerà esponenzialmente nei prossimi anni. In particolare, l’imballaggio intelligente diventa un ulteriore fattore di efficienza nei processi di logistica. Quest’ultima presuppone l’utilizzo di imballaggi con appositi codici identificativi che consentano la tracciabilità e l’identificazione durante tutta la catena del processo fino al recupero finale, con vantaggi per il business e l’ambiente.
Grazie a tecnologie come barcode, Rfid, Qr code, Datamatrix, il prodotto finito viene confezionato e opportunamente identificato con informazioni sintetizzate e inserite in un tag o nel codice applicato a ogni singola confezione. È possibile quindi aggiungere nuovi strumenti di gestione che, mediante più sofisticati livelli di identificazione e tracciabilità, rendono possibile tutta una serie di servizi a valore aggiunto a qualsiasi anello della supply chain, dalla produzione delle materie prime al packaging, fino al suo eventuale riutilizzo o smaltimento.
La gestione intelligente degli imballaggi nel fine vita, dalla raccolta differenziata al relativo smaltimento o riciclo, è uno dei temi più attuali, in cui la tecnologia svolge un ruolo abilitante nei nuovi scenari qualitativi della vita delle smart city.

(clicca qui per maggiori informazioni sull’evento)
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